PCTO in Comelico per la 4BTI
La classe 4B, indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” dell’I.I.S. “Primo Levi” di Badia Polesine, nel periodo tra il 3 e l’8 ottobre 2024 è stata impegnata sul territorio del Comelico Superiore, più precisamente nella località di Dosoledo, nell’attività inerente al progetto “La Scuola per le Dolomiti” di “Scuole Outdoor in Rete” (SOIR), riconosciuta come attività di PCTO: rete di cui l’Istituto “Primo Levi” è stato uno dei maggiori promotori con altre scuole d’Italia. I 13 studenti sono stati accompagnati in questo percorso formativo dai docenti Simone Marchetto e Fabio Stevanella, quest’ultimo anche nel ruolo di referente della Rete. Il progetto di PCTO prevedeva una parte relativa all’applicazione pratica delle competenze apprese in ambito scolastico, specifiche dell’indirizzo informatico, attraverso l’attività “la classe per l’ufficio tributi del comune”, che si è articolata in diversi compiti: nell’automatizzazione di fogli di calcolo per la rendicontazione di pagamenti dei servizi di mensa e sorveglianza con la successiva generazione degli avvisi di pagamento dei servizi tramite la funzione di stampa unione, nella verifica automatizzata di alcune voci di bilancio e nell’archiviazione delle notifiche di sanzioni che trattavano i pagamenti di IMU e TASI effettuati o non ancora effettuati
Successivamente i ragazzi si sono focalizzati sull’attività finalizzata al recupero di itinerari paesaggistici che caratterizzano il territorio, in collaborazione con gli enti locali; il gruppo ha lavorato per la pulizia e la disponibilità di una parte del percorso 171 del CAI (Club Alpino Italiano) che parte da Valgrande fino a “rifugio Lunelli” e nella località “acque rosse” di Padola dove sono stati migliorati il piano di calpestio e la viabilità di un sentiero di nuova apertura.
L’aspetto dell’autogestione ha visto gli studenti come i protagonisti attivi della gestione della vita quotidiana, occupandosi di cucinare, pulire e mantenere ordine negli ambienti quotidiani che li hanno ospitati durante tutta la settimana. I ragazzi hanno realizzato questi progetti in collaborazione con le istituzioni e associazioni locali: attraverso questo approccio gli studenti sono entrati in contatto con i problemi e le necessità del territorio del quale sono stati ospiti, fornendo il massimo contributo per migliorare le situazioni che li hanno visti come diretti protagonisti. “Proprio nello sforzo enorme e coraggioso di vincere la fatica riusciamo a provare, almeno per un istante, la sensazione autentica di vivere. Raggiungiamo la consapevolezza che la qualità del vivere non si trova in valori misurabili in voti, numeri e gradi, ma è insita nell’azione stessa, vi scorre dentro” (Hakuri Murakami. La frase, dello scrittore giapponese, è stata dedicata ai ragazzi dal prof. Marchetto al termine di questa esperienza; tramite questo spunto gli studenti sono stati invitati a trovare valore e significato nelle loro azioni quotidiane e nel coraggio di affrontare le sfide, piuttosto che andare alla ricerca di risultati tangibili come possono essere le valutazioni scolastiche. È quindi un richiamo a vivere pienamente e con consapevolezza, apprezzando il viaggio più che la destinazione. Davvero profondo l’entusiasmo degli studenti per questa esperienza “Un’esperienza che ti aiuta a rafforzare il rapporto con i tuoi compagni di classe e i docenti, bello vivere in autogestione per una settimana e vedere realmente come si vive in gruppo.” E ancora “L’esperienza di PCTO è stata molto positiva soprattutto grazie all’unione della classe che ha permesso di svolgere e vivere al meglio tutte le attività proposte; inoltre ritengo che le attività svolte abbiano aiutato molto ognuno di noi a crescere come persona e comprendere al meglio cosa significhi appartenere ad un gruppo e collaborare per portare a termine gli incarichi svolti. I docenti che ci hanno accompagnato in questa esperienza e tutte le persone del posto che abbiamo incontrato ci hanno aiutato molto nei momenti di difficoltà e da loro abbiamo avuto modo di apprendere in diversi campi.”
Il Dirigente Scolastico Amos Golinelli rinnova i suoi ringraziamenti ai docenti che si rendono disponibili a vivere con le proprie classi queste esperienze “Per poter dare consistenza educativa ad esperienze importanti e fisicamente faticose come queste sono necessarie una formazione molto attenta, puntualmente fornita dalla rete SOIR, ma anche una particolare disponibilità da parte dei docenti, che per una settimana sono molto più che insegnanti per questi ragazzi”.
Nicolò Canato, 4BTI
c.m.
Pubblicato il 30-10-2024