PCTO in Sicilia per un turismo responsabile
Nella settimana dal 6 al 12 Aprile le classi 3A e 3B del Liceo Scientifico, indirizzo Scienze Applicate, e 3A dell’indirizzo Tecnico Elettronico della sede “E. Balzan” dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine, accompagnate dai docenti Andrea Libanori, Paolo Tassin, Fabrizio Tinti e Kristine Sileghem, sono state in Sicilia per un’esperienza PCTO relativa al turismo responsabile. Il programma è stato molto denso e ricco di esperienze, dopo la visita alla salina Culcasi, storica salina a conduzione familiare, dove abbiamo ascoltato la storia della “coltivazione” del sale marino, è stata la volta di “Pensiero Contemporaneo”, spazio di cultura e arte all’ingresso del Parco Archeologico di Selinunte, che attraverso le installazioni racconta storie di persone, di alberi e del territorio, e del Parco Archeologico stesso, il più grande parco archeologico d’Europa che conserva i colossali resti della colonia greca di Selinunte. La città occupa tutt’oggi una vallata in prossimità del fiume Modione lungo le cui sponde cresce abbondante il prezzemolo selvatico “selinòn” da cui si origina il nome. Selinunte racconta la storia millenaria delle più fiorenti civiltà classiche del mediterraneo, tra miti, leggende e natura. Prima di partire per Palermo, ail gruppo ha fatto sosta a Mazara del Vallo, “esempio dell’intreccio di civiltà avvenuto in Sicilia tra le popolazioni europee e quelle d’origine islamica e nordafricana; - racconta Francesco, uno studente - la città ha mantenuto la sua vocazione marittima divenendo, nel corso dei secoli, uno dei più importanti porti pescherecci del Mar
Mediterraneo. Una visita guidata all’interno della Casbah tra bellissime costruzioni in elegante barocco, ci ha fatto rivivere l’armonia vissuta tra le genti d’origine differente che da sempre ha contraddistinto questa città”. La seconda metà del viaggio si è svolta a Palermo (Itinerario Palermo città delle Culture. Tappe: Cappella Palatina, passaggio dalla Cattedrale, Quattro Canti e Ballarò), città simbolo della multiculturalità della regione, dove l’influenza araba e normanna si intrecciano nell’architettura, nei mercati e nella cucina.
“Non va dimenticata la tappa a Cinisi, - prosegue Linda - dove abbiamo visitato la “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, un momento toccante che ci ha fatto riflettere sul coraggio, la giustizia e l’importanza della memoria, una testimonianza sulle lotte contro la Mafia di Cinisi” “Questa esperienza ci ha lasciato molto più di quanto ci aspettassimo – conclude Vittoria - Abbiamo scoperto una Sicilia fatta di storie, di incontri e di bellezza nascosta nei dettagli. Ci siamo portati a casa non solo immagini meravigliose e ricordi di luoghi incantevoli, ma anche emozioni profonde: la consapevolezza che la diversità è una ricchezza, che il passato ha sempre qualcosa da insegnarci, e che crescere significa anche sapersi mettere in ascolto del mondo. Abbiamo rafforzato legami, scoperto nuove prospettive e, soprattutto, siamo tornati con gli occhi un po’ più aperti e il cuore un po’ più pieno.”
Soddisfatto della buona riuscita anche di queste esperienza il Dirigente Scolastico Amos Goloinelli “gli studenti e le studentesse uniscono alla bellezza dei territori siciliani anche la consapevolezza della loro storia e l’importanza di rispettarla. Lo stesso Presidente Mattarella, in questi giorni, ha ricordato che l’identità italiana è frutto di storie diverse, di incontri. È bene non dimenticarlo”.
Francesco Marcato e Linda Travaglini 3BSA,
Vittoria Mottaran 3ASA
c.m.
Pubblicato il 03-05-2025