Con Dante in Paradiso

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Presso l’aula Magna della sede Balzan, le classi quinte degli indirizzi liceali Linguistico, Scienze Applicate e Economico Sociale hanno partecipato ad un incontro dedicato alla Divina Commedia, in particolare al Paradiso, con la professoressa Natalia Periotto, già insegnante di Lettere e Latino al Liceo Celio di Rovigo. Durante la lezione la professoressa ha parlato dell'importanza della poesia "Figlia della notte, strumento che porta dal buio alla luce" essa è vista da Dante come il mezzo per raccontare ai lettori la realtà delle cose: il poeta sostiene l’importanza del ruolo della poesia di denunciare, senza scrupoli, ciò che è sbagliato. Un altro argomento sul quale si è riflettuto durante la conferenza è il problema della lingua. Dante è stato uno dei primi poeti a proporre un’intera opera scritta in volgare, in quanto credeva che questa fosse la lingua che poteva essere compresa da un pubblico più vasto. La sua scelta rivoluzionaria, anche se azzardata, fu innovativa in quanto all'epoca il latino era considerato l'unica lingua "nobile" ed era quella prediletta dai dotti medievali. Infine la conferenza si è concentrata sulla tematica del libero arbitrio e sull’importanza delle proprie scelte. Nella Divina Commedia, la libertà è strettamente legata alla responsabilità delle azioni: ogni individuo è libero di scegliere le sorti del proprio destino ma è anche responsabile delle proprie decisioni. Durante la lezione la professoressa ha attualizzato la vicenda di Pia de’ Tolomei, per trattare il problema della violenza sulle donne, violenza che, come ci fa capire Dante, spesso si annida purtroppo tra le mura domestiche, luogo che invece dovrebbe essere il più sicuro. La Divina Commedia è quindi il racconto di un viaggio che va dall'umano al divino rivolto a tutti e che vuole insegnare al lettore come vivere secondo virtù, fede e giustizia. Ogni incontro di Dante con i vari personaggi è un'occasione per riflettere su tematiche differenti, quali possono essere virtù e sui vizi, ma anche scelte morali e le loro conseguenze. Abbiamo visto l’incontro con Cacciaguida dove si riflette sull’importanza di riportare il vero attraverso la poesia; ma anche la conversazione con Piccarda Donati che ci ha permesso di riflettere sul valore del libero arbitrio. L'incontro con la professoressa è stato uno spunto riflessivo che ha permesso di ragionare sui vari episodi narrati nel poema attraverso un unico filo conduttore ovvero come il Paradiso possa diventare la soluzione alle principali problematiche che l’uomo vive sulla terra, trasformandosi quindi in un punto di riferimento per l’umanità. “Ancora una volta la Divina Commedia stupisce per la sua attualità. – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – La grandezza di questa opera e la genialità del suo autore rende possibile che anche nel 2025, studenti e studentesse prossime alla maturità, ritrovino nelle parole del sommo poeta un riferimento, uno spunto di riflessione. È importante che i nostri studenti percepiscano l’importanza di avere una cultura a tutto tondo, fatta di sapere nel senso più ampio del termine, capace di ispirare la postura con cui vorranno stare nel mondo che li aspetta”.

Guiducci Anita e Taouil Hiba, 5ASA

Pubblicato il 03-05-2025