“Non solo allieve ed allievi: siam la PACE che volevi” il motto del Levi
Domenica 12 ottobre in migliaia hanno marciato da Perugia ad Assisi in nome di Pace e Fratellanza, compresa una rappresentanza dell’IIS “Primo Levi” di Badia Polesine. Una grandissima affluenza di persone da tutta Italia, più di ogni altro anno, ha attraversato le strade fino alla Città della Pace con bandiere arcobaleno e palestinesi, e, tra tutte, anche quelle portate da studenti, docenti e personale dell’Istituto badiese. I ‘pochi ma buoni’ rappresentanti del Levi sono partiti presto la domenica mattina per unirsi al corteo che da Perugia ha marciato fino alla Rocca di Assisi, passando per la Basilica di Santa Maria degli Angeli e la Basilica di San Francesco.
Un’esperienza certamente breve ma davvero colma di insegnamenti, riflessioni, storie, canzoni, conoscenze, gioie e fatiche condivise. Tutto questo è stato possibile grazie all’Associazione Enyo Nto, in collaborazione con Don Giuliano Zattarin e il Gruppo Cultura e Spiritualità di Rovigo, che ha organizzato il pullman. Lo stesso viaggio di andata e ritorno in pullman è stato un importante momento di condivisione, riflessione e ringraziamento in cui, a chiunque ne avesse desiderio, è stata data l’occasione di poter esprimere un pensiero sulla Pace o sull’esperienza vissuta, leggere qualche testo, poesia, o cantare una canzone e così via.
Questa è stata la prima Marcia della Pace a cui abbia mai partecipato e non vedo l’ora di avere l’occasione di poterlo fare di nuovo! Si tratta di un’esperienza in grado di segnare la vita di ogni persona, di qualunque età, e riesce a lasciare un segno indelebile nel cuore di chi la vive. La sensazione di trovarsi in mezzo ad una folla che canta e cammina tutta insieme è difficile da descrivere a parole, è difficile perché bisogna viverla.
Camminare ci insegna ad essere umili, e il farlo insieme ci ricorda che la speranza di considerarci tutti fratelli e sorelle che vogliono costruire insieme un mondo migliore non è vana. Per questo mi sento il dovere di condividere con tutti e tutte l’invito a non restare indifferenti a proposte come questa in futuro e di prenderne parte, lanciarsi e scoprire quanto può donarci. Nel cammino ho incontrato molte persone, condiviso storie e momenti indimenticabili, ho faticato, certo, ma sempre col sorriso che viene naturale vedendo tutta la gioia intorno a me, ed anche perché un sorriso fa fare il doppio della strada di un brontolio, come diceva B.-P.
La giornata è stata in sé splendida, non credo si siano mai visti così tanti arcobaleni insieme: quelli sulle bandiere, quelli in cielo e quelli dipinti sui volti delle persone.
Un grazie speciale al Professor Andrea Libanori che ha permesso al “Primo Levi” di prender parte a questa stupenda iniziativa.
Sofia Boscaro, 4B SU
Pubblicato il 14-10-2025