Erasmus+ "E - Smart" a Palma de Mallorca
Nell’ambito del progetto Erasmus+ “E- SMArt “, tra il mese di marzo e aprile 2025 gli studenti e le studentesse delle classi 2A del Liceo Linguistico e 2A del Liceo Economico Sociale della sede “E. Balzan” dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine, accompagnati dalle insegnanti Emanuela Trevisani e Albertin Chiara hanno partecipato alle due fasi dello scambio culturale, con l’Istituto “Arxiduc Lluis Salvador” di Palma de Mallorca. Lo scambio è iniziato il 22 marzo 2025 con l’arrivo degli studenti spagnoli, accompagnati dai loro docenti, a Badia Polesine. Il programma delle attività durante la settimana badiese degli ospiti spagnoli si è articolato in momenti di lezione e socializzazione, durante i quali gli studenti hanno effettuato esperienze nel laboratorio di Biologia, attività di Matematica e uscite in loco con visita del Teatro Sociale e alla collezione di arte Eugenio Balzan. Non sono mancate viste alle città di Verona e di Venezia dove gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare la nave scuola della Marina Italiana “Amerigo Vespucci” di ritorno dal giro intorno al mondo ed ancorata presso l’Arsenale. La seconda fase del progetto, dal 5 al 12 aprile 2025, ha visto i ragazzi italiani, ospitati dall’Istituto “Arxiduc Lluis Salvador” di Palma, condividere diverse esperienze culturali. Lo scambio si è articolato in momenti in aula, durante i quali gli studenti hanno potuto assistere a lezioni in spagnolo, confrontarsi e
commentare le differenze tra il sistema scolastico italiano e quello spagnolo, ed attività esterne alla scuola. Il gruppo ha potuto visitare la Cattedrale di Palma, il centro storico, “El Jardin del Obispo”, le bellissime spiagge e la riserva naturale di Banyalbufar. “Condiviso ed unanime da parte dei partecipanti è stato l’entusiasmo con cui hanno affrontato l’esperienza. - Commenta la docente Emanuela Trevisani - Le esperienze culturali, la nascita di nuove amicizie, l’ospitalità delle famiglie sia italiane che spagnole, ma soprattutto l’opportunità di comunicare ed apprendere lingue diverse è stata vissuta e testimoniata come un arricchimento linguistico, culturale e sociale da parte dei partecipanti.” Il Dirigente Scolastico commenta favorevolmente anche questa esperienza all’estero “Il Primo Levi offre importanti opportunità ai suoi studenti e alle sue studentesse, per aprire lo sguardo oltre i confini della propria zona di confort culturale e linguistica.” Queste le testimonianze di alcuni studenti: Carlotta: “Ho trovato la mia famiglia ospitante molto accogliente e disponibile, sempre allegra e sorridente. Si è creato un bellissimo legame all’interno del gruppo pur parlando lingue diverse e credo che questo sia ciò che conta maggiormente. Dal punto di vista linguistico-culturale ho notato molti miglioramenti e sono contenta di aver appreso molte espressioni colloquiali usate solitamente in un linguaggio più informale. Ho avuto inoltre l’opportunità di notare alcune differenze tra il nostro sistema scolastico e quello spagnolo. Ho vissuto ogni singolo momento con il cuore e l’anima. Sono sicura che la nostalgia di quella settimana rimarrà per sempre una parte di me insieme a tutti i ricordi passati con quei ragazzi speciali. Per me è stata come una seconda casa; conserverò dentro di me il ricordo di ognuno di loro”. Sara: “Questo scambio mi è servito molto anche dal punto di vista linguistico, all’inizio comunicare era un po’ complesso, ma alla fine eravamo tutti più fluidi nella lingua e abbiamo appreso nuove parole. Abbiamo scoperto molte cose tipiche della cultura spagnola, molto interessanti, questo scambio è rimasto nel cuore di tutti e ha rispettato o meglio, superato tutte le nostre aspettative”. Giorgia: Mi è stato molto utile per apprendere ed esercitarmi nell’utilizzo di nuove lingue, come lo spagnolo, principalmente, e l’inglese. È un’esperienza senz’altro educativa, poiché ti permette di metterti in gioco e sviluppare la tua intelligenza linguistica, ma anche perché tra i vari valori, ti insegna ad adattarti a nuovi stili di vita, a conoscere nuove persone e culture, nuovi modi di fare e quotidianità, cibi, usi e costumi. Permette così l’ampliamento della propria cultura e la conoscenza del mondo”.
Prof.ssa Emanuela Trevisani
c.m.
Pubblicato il 03-05-2025