Donare il sangue, donare la vita: incontro con AVIS
Nella mattinata di venerdì 5 dicembre, alcune classi quarte dell’IIS “Primo Levi” di Badia Polesine hanno partecipato a un importante incontro formativo con l’AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue Provinciale, svoltosi in due momenti, prima presso l’Aula Magna della sede “L. Einaudi” con le classi 4A TCA, 4B TCS, 4A AFM e 4B SIA e poi presso l’Aula Magna della sede “E. Balzan” con le classi 4A SA, 4B SA e 4B SU.
L’incontro rientra nel progetto “Social Time”, che la scuola organizza e porta avanti da molti anni, offrendo agli studenti e alle studentesse l’opportunità di entrare in contatto con associazioni di volontariato attive nella realtà territoriale e non solo. L’appuntamento è stato pensato in particolare per coinvolgere le classi quarte, composte in gran parte da ragazzi e ragazze prossimi alla maggiore età, futuri potenziali donatori e donatrici.

All’incontro erano presenti Barbara, donatrice, il dottor Francesco Chiavilli, la dottoressa Franca Gaviolo e la dottoressa farmacista Sara Simeoni, che hanno condiviso con i giovani le loro esperienze personali e professionali. In particolare, la testimonianza di Sara Simeoni ha profondamente colpito il pubblico, poichè ha raccontato la storia di chi non sarebbe oggi qui se non fosse stato per il gesto generoso dei donatori e delle donatrici che le hanno salvato la vita in un momento critico per la sua salute.

È stato ricordato come una donazione di sangue possa salvare una vita e come sia fondamentale la consapevolezza dell’importanza che il nostro Paese attribuisce a donatori e donatrici. L’Italia, inoltre, è tra i pochi Paesi a disporre di una legislazione specifica che regola con precisione i parametri di idoneità, tutelando sia i pazienti che ricevono il sangue, sia gli stessi donatori.
Il motto dell’AVIS, “Carità fino al sangue”, riassume il valore di un gesto semplice ma decisivo: il sangue è vita, è una risorsa che non può essere prodotta artificialmente e, per questo, il tempo e il sangue donati dai volontari rappresentano un bene inestimabile. Fondata nel 1927 dal dottor Vittorio Formentano, oggi l’AVIS conta oltre un milione di soci donatori. L’auspicio è che questo numero possa crescere sempre di più, coinvolgendo soprattutto i giovani, affinché possano dare il proprio contributo concreto per salvare vite.

L’incontro si è rivelato utile e altamente istruttivo, sia per le informazioni fornite sulle linee guida sia per il forte messaggio umano veicolato. Un sentito ringraziamento all’AVIS per il tempo dedicato agli studenti e all’Istituto per aver organizzato un prezioso momento di condivisione e formazione.
Sofia Boscaro, 4B SU
Ultima revisione il 09-12-2025
