Odi O Manzoni! con Arteven
La giornata del 4 ottobre 2023 ha visto alcune classi seconde, quarte e quinte dell’IIS Primo Levi impegnate nella visione della lezione spettacolo “Odio Manzoni”, proposta dal Circuito Arteven, presso l’Aula Magna della sede Balzan.
Da quella volta iniziò a detestare l’autore milanese nato nel 1785 e morto nel 1873, tant’è che solo il vedere a Milano il dipinto raffigurante Alessandro Manzoni di Hayez gli provocò grande disgusto. Però qualcosa in questo quadro lo colpì, qualcosa che lo fece rimanere perplesso: lo sguardo di Manzoni cupo, infelice, cosa che credeva impossibile dato il grande successo che le sue opere avevano avuto anche quando era ancora in vita. Confuso decise di far luce su questi mistero così acquistò e lesse la biografia del Manzoni. In quelle pagine comprese che una persona come Manzoni non poteva avere motivo di essere veramente felice, questo perché la sua istruzione presso i collegi religiosi era stata severa e molto opprimente, molto del suo successo derivava dalla pirateria letteraria (copiando la sua opera molti si sono potuti arricchire al posto suo) e affrontò devastanti lutti familiari. “Così ciò che prima era odio, ora è grande ammirazione nei confronti di Manzoni. – racconta Sofia – Ho capito che non dobbiamo odiarlo, solo perché siamo costretti a studiarlo, così, come ci ha insegnato Rossetto, “Odio Manzoni” diventa un bel “Odi o Manzoni” coloro che ti hanno apprezzato e continueranno a farlo. Questo è stato il grande messaggio che oggi abbiamo potuto apprendere e che spero anche gli altri studenti presenti lo abbiano colto e compreso per renderlo proprio”. “Ciò che il circuito Arteven ci propone ormai da anni è per noi una vera garanzia – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – Le lezioni spettacolo piacciono molto ai nostri studenti e spesso offrono la possibilità di approfondire aspetti poco conosciuti degli autori che studiano a scuola, un modo efficace di avvicinare i giovani ad un modo diverso di vivere la letteratura e la storia e di contestualizzare ciò che studiano in classe, restituendo alle persone di cui studiano le opere una dimensione umana e più vera.”
Sabrine Karim, 5ASU
Sofia Boscaro, 2BSU
c.m.
Pubblicato il 12-10-2023