Anche i ragazzi e le ragazze della classe 4BSA del Liceo Scientifico – indirizzo Scienze Applicate dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine hanno vissuto, nella settimana dal 5 all’11 ottobre, l’interessante esperienza di PCTO in Comelico Superiore. L’Istituto Badiese infatti da anni fa parte, con molte altre scuole italiane di ogni ordine e grado, del progetto Scuole Outdoor In Rete (SOIR), che da più di un decennio dà la possibilità alle sue classi di fare esperienze afferenti ai Percorsi per le Competenze Trasversali e Orientamento (PCTO) sia nelle isole dell’Arcipelago Toscano, quest’anno Elba e Pianosa, sia in Comelico Superiore, sia sul Monte Grappa.
I ragazzi rimangono sul posto per una settimana, gestiscono in autonomia la preparazione dei pasti e la pulizia degli spazi, lavorano per il ripristino di contesti paesaggistici sotto la guida di un operatore della rete e sviluppano anche attività afferenti ai diversi indirizzi di studio, cercando di lasciare nelle comunità in cui vivono (spesso molto piccole) un segno positivo del loro passaggio. La classe 4BSA, nello specifico, ha ripulito le canaline di scolo di acque piovane, creato due nuovi canaline, tolto le erbacce e potato i rami dai sentieri “Troi de l’mascri” e “Troi di bacani (contadini)”, due percorsi turistici molto caratteristici della zona di Dosoledo e Padola, e poi hanno ha lavorato, come la classe che l’ha preceduta sul sentiero che da Padola porta a Casamazzagno, nel tratto che dalla chiesa di San Leonardo arriva alla località “Federe” (il sentiero attraverso cui le donne portavano le munizioni durante la prima guerra mondiale). Il lavoro di indirizzo ha invece coinvolto i circa quaranta bambini della Scuola Primaria di Dosoledo, a cui i ragazzi e le ragazze dell’Istituto badiese hanno insegnato a creare un biglietto di auguri in word e ad usare il programma Power Point, per preparare una presentazione personale.
“Nonostante siano esperienze fisicamente molto faticose – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – ogni anno sono le classi a chiedere ai docenti di accompagnarle in queste esperienze, per l’effetto del passaparola; negli anni queste preziose occasioni per misurarsi con il lavoro fisico, l’impegno dell’autogestione e con la bellezza mozzafiato di alcuni paesaggi sono state sempre volute fortemente dagli studenti e dai docenti, proprio per il loro alto valore educativo e umano, nessun viaggio di Istruzione tradizionale può dare tanto.”
c.m.
https://www.rovigo.news/autogestione-e-pulizia-dei-sentieri-per-studenti-del-primo-levi/
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